mercoledì 5 luglio 2017

#USA + #ISRAELE = THE END OF THE WORLD


"Nel 1951 Israele fu uno degli Stati che, mentre maciullava i Palestinesi, firmò la Convenzione ONU per i Rifugiati. Fino al 1977 il Premier, sempre impegnatissimo a maciullare i Palestinesi, il Premier Menachem Begin era tutt’un abbraccio per gli africani, etiopi, sudanesi ecc. che arrivavano in Israele. Anche non ebrei, per carità.
L’importante era che non fossero musulmani. Qual era il piano? Semplice: inzuppare la terra fondata da Israel Zangwill, Ben Gurion, Chaim Weizmann, di gente qualunque pur di cacciare gli occupanti legittimi della Palestina, cioè gli arabi. Non fu il glorioso Moshe Dayan a dire ai Palestinesi “Vivrete come cani, chi di voi vuole andarsene se ne vada”?

Bè, lasciamo stare per un attimo i Palestinesi. Benjamin Netanyahu, premier adesso, sta dicendo la stessa cosa a decine di migliaia di africani che poveracci si erano abituati alla benevola ospitalità ebraica. Si levino dalle balle.
La cosa orribile, nulla di nuovo per i Sionisti, è che la recente ondata di rifugiati africani a cui era stata promessa ospitalità, ora vengono ricacciati indietro in zone di guerra, o in Paesi africani devastati dai cambiamenti climatici.
Poco da dire qui. Cosa c’è da dire su un popolo che disperatamente si è raggruppato dopo la diaspora, MA ASSAI PRIMA dell’Olocausto e che ha sfruttato i neri per disperdere nella nebbia i Palestinesi, e ora disperde nella nebbia questi umani negretti che ha solo usato?
Che bella gente sti ebrei, eh? Nooo, non vanno uccisi, né discriminati, manco per sogno e lo dico sul serio, ma simpatici non lo sono. Lloyd Blankfein, ebreo CEO di Goldman Sachs, disse in piena catastrofe finanziaria nel 2008, con milioni di americani e altri nel mondo (e in Italia) rovinati disperati dai trucchetti di Goldman e di John Paulson, disse Lloyd “Noi facciamo il lavoro di Dio”.





Nessun commento:

Posta un commento